Addio al maestro di molte generazioni di fenomenologi italiani. Lontano da definizioni scontate, si è riconosciuto in uno «strutturalismo fenomenologico» in cui a essere presenti sono influenze di Husserl, Wittgenstein e Bachelard «Supponiamo che ci si pari dinanzi il grande edificio della Filosofia. Di fronte alla porta, il Guardiano della Filosofia ci interroga e ci…
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