Riprendiamo qui l’articolo uscito il 7 giugno 2024 su Affaritaliani.it. Sarà. in piccolo, una fotografia dell’attuale società italiana che si avvia domani alle urme? Si può sperare di no, ma il sospetto c’è.
Al Visconti, un affermato liceo classico romano, è spuntato nell’aula di una classe dell’ultimo anno un elenco dei maschi con affiancati i nomi delle compagne con cui dichiarano di avere dei rapporti sessuali. Molti adulti –insegnanti, Preside, una dirigente scolastica, i responsabili dell’Associazione “Una nessuna centomila” contro la violenza sulle donne- si sono detti preoccupati per la gravità di questa sconcertante ribalderia. Le ragazze indicate come prede non hanno reagito, altro sintomo allarmante. Questa sorta di azione collettiva di vanteria delle proprie supposte prodezze e disprezzo per le partner lascia davvero perplessi. Dire che comporta una profonda mancanza di rispetto per le compagne, totale insincerità, e una fondamentale incomprensione del posto del sesso nei rapporti tra persone è giusto, ma è dir poco.
Vorrei avvicinarmi al tema partendo da un breve resoconto di come erano i rapporti tra ragazzi e ragazze nel mio liceo di tanti anni fa. Non c’erano molte occasioni di collaborare, parlare, conoscersi. Continua a leggere qui
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