Davvero se vogliamo la pace dobbiamo preparare la guerra, come afferma Charles Michel, presidente attuale del Consiglio europeo, a conclusione del discorso con cui prepara il vertice che dovrà tradurre lo squillo di tromba in spesa di riarmo? Davvero è più unita, questa Ue, dopo le parole di Emmanuel Macron che non esclude l’invio di truppe europee in Ucraina e dopo il triangolo di Weimar, episodi entrambi che hanno finito di sfasciarne la ragione d’esistenza – la pace – nello stridore degli interessi nazionali e soprattutto elettorali differenti, con le elezioni europee alle porte?
Libertà e Giustizia invita ogni persona interessata al III incontro del Ciclo sull’Unione europea nelle sfide attuali.
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