Mentre il governo israeliano rifiuta la tregua e Hamas se ne rafforza, la comunità internazionale sembra aver dimenticato la sentenza della Corte dell’Aja del 26 gennaio scorso sulle misure precauzionali da prendere perché il genocidio potenzialmente in atto NON diventi effettivo e completo. Riassunta all’osso, la sentenza ingiungeva: non uccidete più. Il giorno dopo Israele “scopriva” che alcuni funzionari dell’UNRWA (l’agenzia dell’ONU per il sostegno e la protezione della popolazione civile dei Territori Occupati) avrebbero partecipato all’eccidio del 7 ottobre. Apparentemente in mancanza di prove indipendenti: https://www.youtube.com/watch?v=yIlEUF5Iqwc . E per meglio onorare la Corte dell’Aja e la Convenzione per la prevenzione dei genocidi, alcuni stati sottoscrittori con l’Italia in testa hanno sospeso i finanziamenti all’UNRWA (https://www.domenicogallo.it/2024/02/maramaldi-voi-uccidete-un-popolo-morto/). Di questo e d’altro parleremo il 12 febbraio a Milano e il 14 febbraio a Napoli, rispettivamente con Francesca Albanese, UN Special Rapporteur, e Luigi Daniele, Docente di Diritto Penale Internazionale all’Università di Nottingham.
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