Se in un cataclisma andasse distrutta tutta la conoscenza scientifica e soltanto una frase potesse essere trasmessa alla successiva generazione di creature, quale affermazione conterrebbe la massima quantità di informazioni nel numero minimo di parole? Io credo che sia l’ipotesi atomica (o dato di fatto atomico, o comunque vogliamo chiamarlo) secondo cui tutte le cose sono fatte di atomi – piccole particelle che si agitano in un moto perenne, attraendosi quando sono un po’ distanti una dall’altra, ma respingendosi quando sono schiacciate una contro l’altra. In questa singola frase, vedete, c’è un’enorme quantità di informazione sul mondo, se si applica soltanto un po’ di immaginazione e di riflessione.
Richard Feynman, Lezioni di fisica (1964).
Da molti anni Giorgio Chinnici, ingegnere elettronico e fisico teorico, scrive per Hoepli libri sui massimi temi e autori della scienza contemporanea (e della sua storia), in un modo sempre accessibile ma mai banale: ogni suo libro sembra intavolare una conversazione possibile con la filosofia. Questo è l’ultimo uscito. Scarica Indice e introduzione qui .
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