Research Centre in Phenomenology and Sciences of the Person
Phenomenology Today Workshop
Università Vita-Salute San Raffaele, Milano
Martedì 29 maggio 2018
ore 14:00 – 16:00
Aula Agnodice (DIBIT 1)
Alfredo Tomasetta, IUSS Pavia
Nello specchio dell’esperienza. Una teoria della for-me-ness
Secondo alcuni filosofi della mente contemporanei (e.g.: Guillot, Montague, Kriegel, Strawson, Zahavi), quando un soggetto S ha un’esperienza cosciente E, non solo esperisce ciò che E rappresenta (posto che E sia uno stato rappresentazionale), ma esperisce anche E stessa.
A questa tesi se ne accompagna spesso un’altra: avere coscienza non solo comporta l’esperienza dell’esperienza stessa, ma anche l’esperienza del fatto che le esperienze sono date al soggetto che le intrattiene: si tratta del fatto, fenomenicamente manifesto, della ‘for-me-ness’.
In questo intervento intendo mostrare che se si sottoscrivono quattro (versioni specifiche di certe) idee-chiave, si può dare una spiegazione piuttosto lineare di come le due tesi appena ricordate possano essere vere.
In particolare, le quattro idee-chiave riguardano: 1) l’esistenza dell’acquaintance come relazione sui generis; 2) i relata dell’acquaintance; 3) la cosiddetta ‘Tesi della Rivelazione’ circa la natura degli stati coscienti; e 4) l’idea secondo cui, per loro natura, i tropi (ossia le proprietà particolarizzate) possono appartenere solo ai loro effettivi portatori.
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