Vita-Salute San Raffaele University – Milan
International Permanent Workshop
Phenomenology today: some popular issues
Embodied Cognition, Empathy, Normativity/Values, Social Cognition
Wednesday May 25th, 2016
11:00 am – 1:00 pm
Room Fleming (DIBIT 1)
Paolo Spinicci (Università degli Studi di Milano)
L’immaginazione e le proprietà espressive
Abstract – Se ci disponiamo sul terreno del linguaggio ordinario, sembra del tutto legittimo sostenere che il nero ci appare lugubre, che sentiamo la malinconia di un adagio e che avvertiamo la serenità delle serate estive. Vi sono tuttavia due differenti ordini di ragioni che sembrano impedirci di affermare che avvertiamo quelle proprietà espressive nelle cose che percepiamo. La prima ragione ci riconduce al fatto, di per sé ovvio, che un adagio non può essere triste, perché consta di suoni e i suoni non possono provare emozioni o stati d’animo. La seconda ci riconduce alla diversità dei giudizi: per qualcuno il nero è lugubre, per altri elegante, per qualcuno austero, ed una simile varietà di giudizi sembra costringerci a riconoscere che la proprietà dell’essere lugubre non è qualcosa che scopriamo in quel colore, ma è il frutto di una proiezione culturalmente io soggettivamente determinata. Di qui il duplice obiettivo della relazione: in primo luogo vorrei mostrare in che senso si possa affermare che le proprietà espressive che non esprimono stati d’animo sono proprietà che troviamo e che appartengono alla manifestazione fenomenica degli oggetti; in secondo luogo, invece, vorrei cercare di chiarire in che senso si debba muovere di qui per rendere conto del carattere prospettico delle proprietà espressive di cui discorriamo.
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