Appello per Human Technopole, a sostegno dell’etica della ricerca
Benvenuto il finanziamento aggiuntivo progettato dal Governo di 1,5 miliardi di finanziamenti statali ripartiti su 10 anni, che è come acqua nel deserto. Ottima la destinazione di una parte dell’area ex-Expo alla ricerca scientifica. Legittimo che il Governo indirizzi le macroscelte della ricerca pubblica, se l’area della ricerca biomedica ha per l’Italia grande importanza.
Da qui in avanti però deve cominciare l’operazione trasparenza. Con questa incondizionata esigenza noi, docenti, ricercatori, studenti, scrittori, educatori, professionisti dell’informazione e cittadini tutti, ci rivolgiamo al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con le seguenti domande e le conseguenti richieste:
Il finanziamento in questione è destinato esclusivamente a un determinato ente, qualunque esso sia (nel caso particolare, l’Istituto Italiano di Tecnologia, Iit, una fondazione di diritto privato largamente finanziata con risorse pubbliche), o è destinato ai migliori e più pertinenti progetti della ricerca italiana? La prima ipotesi è evidentemente inaccettabile; ma la seconda richiede precise e ben definite procedure di realizzazione. Ci chiediamo: compare il progetto Human Technopole nel Programma Nazionale della Ricerca? Quale è il ruolo di un Ministero che è appunto anche Ministero della Ricerca in una decisione di questa portata, quali sono le garanzie che essa sia in tutte le sue fasi soggetta alle procedure pubbliche, controllabili, internazionalmente in vigore per la valutazione e il finanziamento pubblico dei migliori progetti di ricerca?
Forti delle critiche nette e limpide rispetto ai metodi finora seguiti dai promotori del progetto, pubblicamente sollevate in più occasioni da personalità indiscusse della ricerca scientifica e dell’etica pubblica, come la Senatrice a vita Elena Cattaneo, come Giovanni Bignami, già presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, seguiti da svariati rappresentanti della scienza italiana all’estero e vincitori dei finanziamenti europei; convinti noi pure come la Senatrice Cattaneo che gli atenei, i centri di ricerca e i singoli ricercatori “non possono tacere”, anzi che “ogni scienziato e intellettuale deve difendere la libertà di ricerca da ogni corruzione politica”, sensibili al vincolo etico non solo verso i contribuenti, ma verso gli studenti ai quali molti di noi insegnano ogni giorno a chiedere ragione delle decisioni di chi esercita legittimamente il potere, noi ci associamo alle loro pressanti e non rinviabili richieste di trasparenza. Chiediamo che un’Agenzia pubblica e indipendente, competente a “una valutazione oggettiva, comparativa, trasparente e partecipata tra i possibili contenuti di Human Technopole”, scongiuri da subito il rischio che si adottino metodi di cooptazione arbitraria e locale. Questi violerebbero non solo l’etica pubblica, ma anche l’etica della scienza, che di trasparenza e di buone ragioni vive, e di sudditanza politica muore. Chiediamo che direttori e “generali” di Human Technopole siano individuati con un confronto aperto, libero, trasparente, competitivo tra ogni immaginabile proposta valutata in modo terzo, indipendente e competente. Perché accordi amicali e arbìtri di ogni forma e latitudine siano relegati a un passato non all’altezza dei valori democratici inscritti nella nostra Costituzione.
E chiediamo che questo sia solo l’inizio. Che sia l’atto di nascita di una politica pubblica della conoscenza, dell’università, della ricerca. La cui completa assenza condanna oggi l’Italia agli ultimi posti nelle graduatorie europee di attrattività di studenti e ricercatori dall’estero: segno di vero, grave declino del Paese, premessa di cancellazione della sua civiltà e della sua storia.
Roberta De Monticelli, Ruggero Pardi, Centro di ricerca PERSONA, Università San Raffaele
Remo Bodei, UCLA e Università di Pisa
Massimo Cacciari, Em. Università San Raffaele
Lorenza Carlassare, Em. Università di Padova
Nando Dalla Chiesa, Università di Milano
Mario De Caro, Università di Roma Tre e Tufts University
Roberto Escobar, Università di Milano
Margherita Pieracci Harwell, Em. University of Illinois
Alfonso Maurizio Iacono, Università di Pisa
Diego Marconi, Università di Torino
Tomaso Montanari, Università degli Studi di Napoli Federico II
Stefano Rodotà, Scuola di studi superiori dell’Università degli Studi di Torino.
Salvatore Settis, Em. Scuola Normale Superiore di Pisa
Giuseppe Trautteur, Em. Università di Napoli
Nadia Urbinati, Columbia University, New York
Alberto Vannucci, Università di Pisa
Nicla Vassallo, Università di Genova
Maurizio Viroli, Università di Lugano e Princeton University
Gustavo Zagrebelsky, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Università di Torino, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli
Vuoi aderire all’appello? Per aderire scrivi nome e cognome ed eventuale affiliazione con o senza commento, nella sezione “Lascia un commento”. Per registrarti clicca su “Register” in home in alto a destra.
Leggi anche https://www.phenomenologylab.eu/index.php/2016/03/scienza-politica-technopole/
Università di Urbino
Servono rigore e trasparenza. Come ha detto anche la stessa Ministra Giannini a chiosa dell’Appello lanciato da Giorgio Parisi: “Dobbiamo fare nostro l’appello, abbinando alle maggiori risorse la qualità della spesa sulla base della selezione di obiettivi”
Universitaà di Roma, “la Sapienza”
Università di Macerata
GIliberto CAPANO, Scuola Normale Superiore, sede di Firenze
Giliberto CAPANO, Scuola Normale Superiore,sede di Firenze
sottoscrivo
Ricercatore IDSIA
Grazie. Aderisco con convinzione
giornalista, direttore «Le Scienze»
PDRF in Computer Science, University of St Andrews, Scotland
Per aderire all’appello
Università Politecnica delle Marche
University of Texas at Dallas
Biologo
Roberta D’Alessandro, Leiden University; Global Young Academy; International Council for Science
Università di Milano
Università di Firenze
Luca Vanzago,
Università di Pavia
Fabio D’Andrea, Università di Perugia
Università di Pavia
Università Urbino
Aderisco all’appello.
Anna Bertorelle
Sebastiano Moruzzi, Università di Bologna
Ernesto Placidi
Ricercatore CNR
Istituto Nazionale di Astrofisica
Osservatorio Astrofisico di Torino
Francesco Berto
Institute for Logic Language & Computation
Uni Amsterdam
isabella Bettarini, liceo scientifico G.Castelnuovo, Firenze
Aderisco e condivido
Università di Roma La Sapienza
Condivido completamente. Pensare di assegnare un simile progetto ad un Centro di Ricerche come l’IIT che, in questi primi 13 anni di vita, ha dimostrato la propria completa inettitudine nei confronti della Ricerca, classificandosi all’ultimo posto nelle classifiche ANVUR e internazionali, significa non aver compreso come si gestisce la Ricerca. Non a caso quando adesso si dice IIT si dice Indian Institute of Technology e la risposta italiana all’MIT è di fatto scomparsa. Non è attraverso Istituti di Ricerca fortemente finanziati dal pubblico e governati da Ministeri dell’Economia e Finanze che si possono gestire le migliori idee e farle diventare progetti-paese. Ci vogliono processi trasparenti, chiari e democratici, come avviene in qualsiasi altro Paese del mondo. Piuttosto che inventarci le cose proviamo a copiare bene!
INAF, Osservatorio Astrofisico di Arcetri
Trasparenza, trasparenza, trasparenza
Università di Cagliari
e
King Abdullah University of Science and Technology (KAUST), Saudi Arabia
Michele Pompei (Radio Città del Capo, Bologna)
Aderisco all’appello.
Vincenzo Di Marzo
Direttore, Istituto di Chimica Biomolecolare del CNR
Membro Gruppo 2003 per la Ricerca
Aderisco con convinzione
Giovanni Pareschi
INAF – Osservatorio Astronomico di Brera
Aderisco con piacere e convinzione.
Marco Testa
Presidente Master in Riabilitazione dei Disordini Muscoloscheletrici
Universitá di Genova – Campus di Savona
INAF/Osservatorio Astrofisico di Catania
INAF/Osservatorio Astrofisico di Catania (aderisco e basta…)
sottoscrivo
E’ un appello in cui è facile riconoscersi se si è avuta la gioia, la fortuna, la determinazione di aver potuto identificarsi ed essere identificato in qualche area della comunità scientifica in Italia e altrove. Aderisco.
Sottoscrivo
INAF, Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali, Roma
Aderisco anch’io, nello stesso spirito con cui ho fatto obiezione alla VQR. Uno stato che si dice liberaldemocratico può intervenire nella scienza come garante della trasparenza e dell’equità dei processi – non certo come valutatore!
MC Pievatolo, università di Pisa
Primo Ricercatore, CNR
Aderisco – Grazie
Dirigente Ricerca INAF-IAPS
PI AHEAD, Progetto Europeo H2020
CERN
Studentessa,
Università degli studi della Basilicata
Università degli studi della Basilicata
Aderisco all’appello e spero lo facciano tutti i veri scienziati.
Maurizio Battino
Membro Gruppo 2003 per la Ricerca
Aderisco.
Elena Guerzoni
Associate Professor of Linguistics
Bogazici University, Istanbul
concordo
Aderisco senz’altro all’appello perché non c’è libertà della ricerca senza indipendenza, autonomia e, al tempo stesso, controllo degli standard qualitativi dei programmi e di chi ne è a capo.
Sottoscrivo anch’io,
INAF – Osservatorio Astronomico di Bologna
Ricercatore CNR
Sottoscrivo
Dipartimento di Prevenzione
Azienda sanitaria
Francesca Forlè, Università Vita-Salute San Raffaele
Sottoscrivo.
Professore Associato di Nutrizione Umana, Università di Parma
Scientific Director, The Need for Nutrition Education/Innovation Programme (NNEdPro), University of Cambridge, Cambridge, UK.
Membro del Gruppo 2003 per la Ricerca.
Marina Orio, INAF-Padova e Dip. di Astronomia, Universita’ del Wisconsin (USA)
INAF – Osservatorio Astronomico di Padova
Un finanziamento così ingente non può essere dato alla cieca, persino se questi fossero tempi di vacche grasse (e non lo sono). Sarebbe un insulto a quei ricercatori che producono lavori eccellenti ed ottengono finanziamenti competitivi, passando attraverso un severo processo di selezione.
Università Cattolica, Milano (Facoltà di Giurisprudenza)
Aderiscono convintamente. Incidentalmente, la questione delle 500 “cattedre del merito” ricalca il medesimo modello di decisione centralizzata priva di garanzie e criteri trasparenti.
sottoscrivo
Sottoscrivo
Università di Pavia
Chiara Pistocchi ETH Zurich, Sottoscrivo
Università di Bari Aldo Moro
Sottoscrivo. E attendo una risposta da parte della politica, visto che la politica le risposte le dà anche in tempi rapidi (non più di due giorni), quando vuole (o quando le conviene).
Sottoscrivo.
Ricercatore CNR.
Franco Davoli, Università di Genova
Università di Genova
Condivido pienamente.
Il finanziamento pubblico di istituzioni private, effettuato senza alcuna trasparenza e in forme sempre così ingenti, al confronto delle scarsissime risorse lasciate invece alla ricerca pubblica, mortificano costantemente quest’ultima nella sua globalità; ma in particolare mortificano i singoli ricercatori pubblici che, nonostante tutte le difficoltà, riescono comunque a competere con successo sul fronte dei progetti europei; che su questa base riescono comunque a indirizzare i giovani alla ricerca, a favorire il trasferimento tecnologico presso l’industria, nonchè ad essere anche attivi nella craazione di start-up della ricerca.
Questi ultimi rappresentano elementi di valutazione “multi-asse”, che ritengo non siano mai stati adeguatamente tenuti in conto da chi è tuttora chiamato dal ministero a giudicare i ricercatori, esclusivamente sulla base di soli due lavori ogni quattro anni.
Mi aspetto, se mai sarà varata, che la qui proposta agenzia pubblica, indipendente e competente, possa essere anche in grado, non solo di occuparsi di Technopole; ma anche di valutare retroattivamente i costi/benefici risultanti dai finanziamenti già elargiti.
Giuseppe Casalino
Professore presso la Scuola Politecnica dell’Università di Genova
Direttore del Centro Interuniversitario Nazionale ISME (Integrated Systems for the Marine Environment)
…
Monica Azzolini
Università di Edimburgo
Università di Siena
Sottoscrivo
Università di Bologna
Università Vita-Salute San Raffaele
Istituto Nazionale di Astrofisica &
Universita’ di Milano-Bicocca
ERC Advanced Grantee
Alberto Cellino
Primo Ricercatore INAF
INAF – Osservatorio Astrofisico di Arcetri
Sottoscrivo
Istituto Nazionale di Astrofisica – Osservatorio Astronomico di Cagliari
sottoscrivo
Claudio Fontanari, Università di Trento
Corrado Boragno
Università di Genova
Università Vita Salute San Raffaele
Università Milano-Bicocca
INAF – IASF Milano
Aderisco
IASF Milano Istituto Nazionale di Astrofisica
CNR-Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, sede di Padova
Astronomo Ordinario, INAF-Oss. Astronomico di Palermo
Aderisco con convinzione
sottoscrivo
Simone Picenni,
Studente di Filosofia presso l’Università degli Studi di Trento.
Condivido
UniSR, Centro di ricerca PERSONA
Carla Poncina, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea “E. Gallo” di Vicenza
Francesca De Vecchi
UniSR, Centro di ricerca PERSONA
Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, CNR
Chissa’ perche’ in Italia si debba sempre lottare per avere procedure di assegnazioni “normali” come in tutto il resto del mondo e nei programmi della EU anziche’ affidarsi al potente di turno!
Tecnico presso l’Istituto Tecnologie Didattiche, CNR
Aderisco con convinzione a questa “alzata di testa”.
IBBR-CNR
Michela Summa, Università di Würzburg
Aderisco
CREA – Alimenti e Nutrizione
Aderisco
Grazie Elena Cattaneo
Certamente, la ricerca biomedica ha grande rilevanza. Come è rilevante la correttezza nell’assegnazione delle risorse. Ma un progetto Human Tecnopole non dovrebbe trascurare uno spazio per la ricerca in ambito dell’educazione, che vive ora in uno stato di estrema sudditanza e tale da aver smarrito il senso dei suoi scopi.
Dobbiamo gratitudine a Roberta De Monticelli (oltre che ai primi firmatari) per la sua eroica vigilanza sull’etica pubblica e della ricerca.
Fortunato Aprile, psicologo dell’educazione.
Università di Genova
Istituto Nazionale di Astrofisica
Osservatorio Astrofisico di Arcetri
Firenze
Aderisco volentieri all’appello
Lorenzo Rocca
Studente Magistrale Filosofia
Università Vita-Salute San Raffaele
Sisto Luciani
Università di Padova
Non bisogna dimenticare come è nato l’Istituto Italiano di Tecnologia: come strumento per ridimensionare un’università e una ricerca percepite come dominate dalla sinistra (tipica ossessione berlusconiana). Un centro di ricerca di diritto privato finanziato, al di fuori di ogni controllo, dal ministero dell’economia (ministro Tremoniti), tenuto a battesimo dal suo sottosegretario Grilli con la complicità del ministro che neavrebbe dovuto rivendicare la gestione (Moratti, ministro dell’istruzione, università e ricerca).
E’ paradossale, ma purtroppo perfettamente spiegabile, come Renzi abbia adottato a modello della ricerca una istituzione così marcatamente soggetta al controllo politico e agli interessi privati. Ancora una volta Renzi porta a termine quanto Berlusconi aveva iniziato.
Corrado Sinigaglia
Dipartimetno di Filosofia
Università degli Studi di Milano
aderisco
Alfredo Ferrarin
Filosofia
Università di Pisa
Aderisco all’appello Carmen Dell’Aversano Università di Pisa
Aderisco all’appello.
DOCENTE PRESSO DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE,
UNIVERSITA’ DI PALERMO
Sarah Songhorian
Università Vita-Salute San Raffaele, Milano
Ausl Romagna – UOC Sviluppo Sistemi Relazionali
sottoscrivo
aderisco all’appello
Sostegno completo.
Ricercatore Enea
sottoscrivo
La ricerca libera crea menti libere
Sottoscrivo pienamente.
Stefano Severi
Ricercatore
Università di Bologna
Da ex insegnante nella scuola pubblica, sostengo i ricercatori pubblici!
Giornalista
Non solo condivido, ma diffondo per quanto mi è possibile.
Sottoscrivo convintamente l’appello per una ricerca libera ed indipendente, non soggetta a decisioni arbitrarie del potere politico, ma espressione di scelte fondate sul pieno rispetto della autonomia e qualità dei lavori scientifici e sul pieno rispetto dell’etica della scienza.
Medico
Vogliamo che il capitale umano rappresentato dai ricercatori italiani venga valorizzato anche nel proprio paese e non solo all’estero. E’ per questo che è necessaria una struttura pubblica in grado di accoglierli e sostenerli sfruttando le loro capacità e competenze e non le loro amicizie. Sottoscrivo con convinzione l’appello.
Livia Profeti
Università di Rouen
Sottoscrivo pienamente
sottoscrivo
SUN – Seconda Università di Napoli
Alberto Voltolini
Università di Torino
Perché bisogna finanziare la ricerca di base tutta, non solo le (autoproclamate) eccellenze
Perché bisogna finanziare la ricerca tutta, non le autoproclamate eccellenze.
(Università di Verona)
Sottoscrivo.
Carlo Cosentino, Università di Catanzaro.
Irene Fici
Università Commerciale Luigi Bocconi
aderisco all’appello
ricercatore CNR
INRIM
INRIM
INRIM
ricercatrice INRIM
Ricercatore INRIM, Torino