Pubblico l’ultima lezione del corso di specialistica di questo semestre, “Il bisogno di verità” – che più che un’ultima lezione è un tentativo di sintesi di tutto il percorso di letture che abbiamo fatto quest’anno attraverso il pensiero e l’opera di Simone Weil.
In questo periodo difficile, di transizione dell’Università a una fase nuova di cui ancora non è dato prevedere l’esito, su cui gravano incertezze e voci prive di conferme, in cui ci sono più domande che risposte, vorrei segnalare con gioia che mai ho trovato più fiorenti, liberi e concreti il pensiero e la discussione, nei nostri seminari.
E – sia pure nel filtro depurante del pensiero – mai le ho trovate più pertinenti alla riflessione sulla natura stessa degli eventi che stiamo vivendo: ad esempio sulla natura della comunicazione all’interno di ogni comunità di cooperanti a un fine (che sia un’azienda, un ateneo, una facoltà, un’alta istituzione): argomentazione fattuale, razionale e valoriale o soltanto retorica?
E quindi sulla natura della “politica” nel senso lato e buono della distribuzione e ridistribuzione del potere di condizionare il presente e il futuro di una comunità e dei suoi membri, ma soprattutto sulla natura della verità e del suo bisogno, sui rapporti fra mondo morale e mondo sociale e su tante questioni tanto classiche quanto attuali, affrontate anche recentemente nel libro appena uscito di Roberta Sala, La verità sospesa – ragionevolezza e irragionevolezza nella filosofia politica di John Rawls (Liguori, 2012), oggetto anche del suo contributo al Seminario di fenomenologia, di cui spero voglia pubblicare il testo. E questo è il mio piccolo contributo alla discussione, che spero possa continuare anche oltre la fine dell’anno accademico.
Di seguito il link per visualizzare: il PDF della lezione conclusiva
Commenti recenti