Siamo entrati in una fare politica nuova e molto delicata che può riaprire la strada a una svolta democratica ma può anche spingere le forze più reazionaria all’avventura. È in gioco la speranza che l’Italia resti una Repubblica unita e una democrazia parlamentare mentre dal fondo limaccioso dal paese tornano ad emergere tentazioni di tipo peronista. Io non so come andrà a finire. So, però (e di ciò scrivo) che è troppo grande lo scarto tra i rischi di disgregazione della compagine italiana giunta ormai a fenomeni di corrompimento di tanta parte del suo tessuto economico e sociale e la debolezza della politica. La incapacità di questo sistema politico di dirigere il paese nel mondo nuovo che ci sfida. Pesa non poco la vanità e l’inconcludenza di tanta parte delle polemiche che lacerano la sinistra. (prosegui la lettura dell’articolo su l’Unità di Alfredo Reichlin)
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